Parlare di soldi non è mai facile; parlarne qui, come altrove, significa esaminare le risorse economiche del territorio.
Napoli è ben strutturata anche dal punto di vista finanziario. Il “Banco di Napoli”, storica struttura di credito della città e del Mezzogiorno ha sostenuto per decenni le esigenze economiche della città. Molto radicato sul territorio attraverso la conoscenza e la capillarità della conoscenza delle specificità locali. Con il cambiare dei tempi, anche la polita bancaria, ha subito delle trasformazioni. Sul territorio si sono inseriti istituti dlle maggiori banche italiane ed europee, in una miriade di filiali o sedi centrali, al punto che ora è diventata una vera giungla dal punto di vista bancario.
E’ pur vero che si è assistito ad uno strano fenomeno: le banche che avevano le loro sedi centrali altrove, non sempre hanno applicato le loro regole in maniera equanime, rispetto alle loro zone d’origine: flessibilità e tassi variano con il variare delle regioni d’origine. Per capirci meglio: ciò che è possibile a Milano, non è possibile a Napoli. Politica discutibile, se vogliamo, ma inattaccabile, se pensiamo che la maggior parte degli istituti era di investitori privati che operano più a loro agio a casa propria.
Questo ha portato al sorgere di molte casse rurali locali e di qualche banca privata, che hanno sopperito, dove hanno potuto alle mancanze di grandi istituti finanziari.
Soprattutto ha portato alla creazione di svariate agenzie finanziarie che si accollano, quasi totalmente la richiesta di finanziamenti e mutui, che vengono da parte dei cittadini. E’ un fenomeno cui abbiamo assistito anche in altre città, ma qui il fenomeno è più rilevante che altrove.
Strutture creditizie:
- Banche
- Casse rurali
- Finanziarie
Gli investimenti delle banche europee sono state abbastanza sostanziosi, facendosi attrarre da un mercato vivace e attivo e dalle grandi potenzialità di crescita della città.
ASSICURAZIONI
La finanza italiana e quella bancaria in particolar modo ha sempre avuto una spalla molto forte che è quella assicurativa. Le assicurazioni hanno preso, con il tempo, sempre più importanza nel panorama italiano, proprio perché non si occupavano solo di auto e rischi legati alla persona. A Napoli, oggi le assicurazioni hanno avuto qualche calo, soprattutto per quanto riguarda RCA, e si sono sempre di più dirette ad altro tipo di polizze. Gli utenti napoletani, viste le tariffe dei premi assicurativi esageratamente alti, sono propensi a ricorrere ad altri espedienti per assicurare le auto (residenze fuori provincia; intestazioni a parenti non residenti etc) La situazione non accenna a migliorare per il momento, visto che i premi assicurativi non accennano a diminuire.
A Napoli il problema non è comprare un’auto, ma assicurarla; assicurare motorini o altri veicoli a due ruote è. Poi, una vera impresa: le assicurazioni fanno l’impossibile per non prenderli in carico; diventa meno dispendioso comprarsi il veicolo ex novo piuttosto che pagare una polizza assicurativa.
Napoli non è Milano, capitale della finanza, ma la sua struttura creditizia è molto solida e lo dimostrano gli investimenti di banche straniere, che hanno deiso di impiantare qui le loro filiali o le succursali delle sedi centrali.
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